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Lucca ospita la mostra Antonio Canova e il Neoclassicismo a Lucca, a cura di Vittorio Sgarbi e prodotta da Contemplazioni, dall'8 dicembre 2023 al 29 settembre 2024 nei locali dell'Ex Cavallerizza.
In esposizione numerosi capolavori di Antonio Canova, tra sculture e dipinti, provenienti dal Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, dall’Accademia Nazionale di San Luca di Roma e da prestigiose collezioni pubbliche e 
private.
Un percorso suggestivo verso la continua ricerca della bellezza e dei suoi ideali, con oltre 100 opere tra Canova e i maestri lucchesi e toscani del Neoclassicismo, quali Pompeo Batoni, Bernardino Nocchi e Stefano Tofanelli, oltre a Francisco Goya e fino ad arrivare alla nuova esperienza romantica di Francesco Hayez.
La mostra è aperta nei giorni 28 giugno, 25 luglio e 31 agosto fino alle ore 24:00 (ultimo ingresso ore 23:00). A partire dalle ore 19:00 il biglietto è di € 12,00, inclusa audioguida.
Contemplazioni S.r.l.
contemplazioni.it
Tel. 389 2346010 - info@contemplazioni.it
12° Mostra Internazionale Lucca Biennale Cartasia
Qui & Ora. Domani - Here & Now. Tomorrow
29 giugno > 29 settembre 2024
Orario: 10:00 - 20:30.
Aperto tutti i giorni.
La biglietteria chiude alle 19:30.

Il 27 aprile di ogni anno la città di Lucca celebra Santa Zita.
Piazza S.Frediano e piazza Anfiteatro si ricoprono di fiori e piante colorati per rendere omaggio alla Santa, patrona delle domestiche.
Santa Zita nacque nel 1218 da una famiglia contadina di Monsagrati.
Ragazza umile e generosa verso i più poveri, lavorava come domestica presso la ricca famiglia lucchese dei Fatinelli.
Si dice che un giorno, il padrone, incontrando Santa Zita con il grembiule colmo di alimenti da distribuire in carità, le chiese in maniera intransigente che cosa portasse.
Zita rispose "Fiori e Fronde" e dal grembiule apparvero per miracolo fiori e fronde.
Il 27 aprile 1278, Santa Zita morì e i Fatinelli decisero di seppellirla nella cappella di famiglia nella Basilica di S.Frediano dove ancora oggi i fedeli possono venerarla.
Il 5 settembre 1696 papa Innocenzo XII sancì il culto della Santa.
Oggi Santa Zita è una festa molto sentita dai lucchesi che tradizionalmente usano scambiarsi giunchiglie benedette.

http://www.comune.lucca.it/turismo/festa_santa_zita

Un'occasione per vivere l'emozione di una passeggiata nella storia tra l'arte e la cultura delle ville storiche lucchesi.
 
Le ville, ovvero i palazzi in villa, sono le dimore storiche di campagna che i mercanti lucchesi hanno costruito dal XV fino al XIX secolo, investendo il frutto dei loro commerci e delle attività bancarie nel centro Europa. In numero elevato (più di trecento, tra maggiori e minori), sono distribuite su tutto l´arco collinare che definisce e conclude l´ambito geografico della Piana di Lucca.
 
L´insediamento della villa per la sua diffusione e per l´alta qualità degli ingredienti architettonici che la compongono quali portici, saloni, affreschi, statue, vasche, peschiere, ninfei, laghetti e con l´articolarsi mistilineo, continuamente variato di muri di recinzione, di oratori, di fontane, di marginette, cancelli, sistemazioni arboree a parco ed agrarie, realizza episodi di grande valore estetico costituendo, nei secoli, un vero e proprio sistema paesistico di grande raffinatezza e significato.
http://www.marciadelleville.it
 
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