Sant’Anna di Stazzema si trova a 24 km da Lucca e a 5 km da Stazzema, sul margine delle Alpi Apuane, ad un'altitudine tra i 600 e 650 metri sul livello del mare.
E' raggiungibile da sud attraverso una strada che parte da Camaiore, che si snoda come strada panoramica sulle colline della Versilia.
Sant'Anna era in origine un piccolo paese formato da famiglie occupate nella pastorizia, con le colline circostanti utilizzate come pascolo.
Per molto tempo l'agricoltura è stata la principale fonte di reddito, con prodotti quali latte, formaggio, maiali, farina di castagne, oltre alla produzione di legna da ardere e carbone.
Un altro pilastro economico era l'industria mineraria: venivano estratti pirite, pirite di rame, galena, limonite, magnetite, ematite, barite e minerali di ferro.
Il 26 luglio le autorità naziste diedero ordine di evacuare il territorio e la mattina del 12 agosto 1944 tre reparti di SS salirono a Sant'Anna, mentre un quarto chiudeva ogni via di fuga a valle.
In base alle indagini della procura militare di La Spezia, si trattò di un atto terroristico premeditato e curato in ogni dettaglio per annientare la volontà della popolazione, soggiogandola al terrore: l'obiettivo era quello di distruggere il paese e sterminare la popolazione per rompere ogni collegamento fra i civili e le formazioni partigiane presenti nella zona.
Nel giro di poche ore si consumò uno dei più atroci crimini commessi ai danni della popolazione civile, uccidendo centinaia di persone con raffiche di mitra, bombe a mano e colpi di rivoltella , lasciandole poia terra, senza vita, trucidate, bruciate, straziate.
Uccisero i nonni, le madri, i figli e i nipoti.
Uccisero i paesani ed uccisero gli sfollati, i tanti saliti, quassù, in cerca di un rifugio dalla guerra.
560 ne uccisero, senza pietà in preda ad una cieca furia omicida. Indifesi, senza responsabilità, senza colpe. E poi il fuoco, a distruggere i corpi, le case, le stalle, gli animali, le masserizie. A Sant’Anna, quel giorno, uccisero l’umanità intera.
La strage di Sant’Anna di Stazzema desta ancora oggi un senso di sgomento e di profonda desolazione civile e morale, poiché rappresenta una delle pagine più brutali della barbarie nazifascista. Rappresentò un odioso oltraggio compiuto ai danni della dignità umana.
Il Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema, istituito nel dicembre 2000, ha l'obiettivo di mantenere viva la memoria storica dei tragici eventi dell'estate del 1944 ed educare le nuove generazioni ai valori della pace, della giustizia, della collaborazione e del rispetto fra i popoli e gli individui.
Qui potrete visitare il Museo Storico della Resistenza, i luoghi della strage come la Piazza della Chiesa e il percorso della Via Crucis che addentrandosi nel bosco porta alll'Ossario di Stazzema che domina tutta la vallata.
Per visitare Sant'Anna di Stazzema e i luoghi dell'eccidio contattaci