In centro a Lucca sulle mura di alcune abitazioni del centro storico si possono vedere ancora oggi 3 curiose aperture di piccole dimensioni usate per la vendita del vino direttamente in strada chiamate le buchette del vino.
Le buchette permettevano di vendere con discrezione il vino al minuto direttamente in strada, ed evitavano pertanto di ricorrere all'intermediazione dell'oste.
L'usanza di vendere vino direttamente dai palazzi nobiliari risale più o meno al XVII secolo.
Altra utilizzazione di queste "buchette" riservata esclusivamente ai palazzi nobiliari, era quella di beneficenza.
Infatti, si usava lasciare nel piccolo vano che, considerata la sua ridotta altezza da terra garantiva l'anonimato, cibo o una brocca di vino appunto per i più bisognosi.
Dal punto di vista architettonico le buchette aprivano su un vano al pian terreno del palazzo facilmente collegabile alla cantina, dove un servitore curava la vendita delle bottiglie del vino in determinate ore del giorno.
Le aperture permettevano appena il passaggio di un fiasco e presentano quasi sempre una forma a porticina con un archetto superiore, spesso decorato da una cornice con punta
a goccia, chiuso da una porticina in legno.
Le eleganti cornici di pietra liscia o bugnata che gli conferivano un sobrio aspetto tanto da essere detti in antico "tabernacoli del vino".
La buchetta che vedete nella prima foto qui in alto con la cornice di pietra e le indicazione dell'apertura della cantina si trova a Firenze.
A
Lucca sono rimaste 3 buchette che potete vedere nelle foto in fondo all'articolo.
Si trovano tutte in centro storico e sono tutte murate e senza iscrizioni.
La terza buchetta è stata in seguito trasformata in immagine sacra.
Clicca sulle foto per aprirle e vedere le vie dove si trovano.
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