La facciata della Chiesa
La Chiesa di S. Martino, cattedrale di Lucca quest'anno festeggia 950 anni, con tante iniziative ed eventi che si susseguiranno per tutto il 2020.
Verranno svolte conferenze, convegni, mostre, eventi musicali, visite guidate , attività didattiche e molto altro.
La storia ha inizio il 6 ottobre 1070, quando Papa Alessandro II , già vescovo di Lucca, consacrò la nuova cattedrale che aveva fatto ricostruire, in quando quella antica, del VI secolo, era in cattive condizioni.
La cattedrale, che era in stile romanico, ha avuto vari ampliamenti ed è stata arricchita di elementi gotici così come è oggi.
Si trova in una zona un po' defilata del centro di Lucca, proprio a ridosso delle Mura, tant'è che in molti pensano che il duomo sia la Chiesa di San Michele, situata invece all'intersezione del vecchio cardo e decumano della Lucca romana quindi proprio nel centro di Lucca.
La prima cosa che colpisce appena ci si affaccia all'omonima piazza è la facciata romanica, sia perchè è realizzata con marmi dai colori diversi (bianco, rosa e verde) che danno vita a brillanti giochi cromatici, sia perchè è ricca di colonne, intarsi, loggette e decorazioni a rilievo, ma soprattutto perchè è asimettrica.
L'ultima arcata del portico, infatti, è più piccola rispetto alle altre.
Essendo una cosa molto strana per un edificio cristiano (che per essere sacro doveva essere perfetto) c'è chi pensa sia stata opera del demonio, oppure, tra le ipotesi più probabili, che sia dovuta al fatto che nella costruzione si dovette tener conto del preesistente campanile, alto 60m e dotato di ben 7 campane.
I tre portali sono incorniciati da una ricca decorazione scultorea, tra cui spiccano il Ciclo dei Mesi, le Storie di San Martino e i due capolavori di Nicola Pisano, la Deposizione e l’architrave con Annunciazione, Natività e Adorazione dei Magi.
il labirinto
Nel mezzo ad un pilastro dell'arcata più stretta, quella accanto al campanile, è inciso l’affascinante labirinto, simbolo legato al tema del pellegrinaggio e per questo presente anche in altre chiese poste lungo la via Francigena.
Si pensa che rappresentasse la strada che i pellegrini dovevano percorrere per raggiungere la salvezza della propria anima, infatti, a differenza degli altri labirinti che sfidano chi vi si trova ad uscire, questo invita, partendo dall'esterno, a raggiungere i centro, punto d'arrivo, di riflessione, spiritualità e fede.
Una delle attrazioni di questa estate sarà la videoproiezione “La prova del labirinto” con l'accensione sulla pavimentazione della piazza della cattedrale di un dinamico labirinto luminoso, riproduzione di quello marmoreo.
Si potrà percorrerlo per arrivare al centro, aiutati dal filo di Arianna di un puzzle di riflessioni espresse nel tempo da letterati, artisti e filosofi sulla fascinazione del labirinto.
interno del Duomo, Volto Santo e Ilaria del Carretto
L’interno del duomo, a croce latina con tre navate e transetto stupisce per l’atmosfera gotica dell’alta navata centrale, i meravigliosi giochi di luce delle vetrate istoriate, gli elementi romanici creando un insieme particolarmente suggestivo.
Anche qui si nota la differenza di altezza tra la navata centrale e le altre due navate, un’ altra cosa molto singolare e propria di questa cattedrale.
La chiesa custodisce dei veri e propri capolavori tra cui il monumento funebre di
Ilaria del Carretto, il monumento funebre voluto da Paolo Guinigi, Signore di Lucca, per la moglie Ilaria del Carretto, morta nel 1405, è un capolavoro della scultura quattrocentesca realizzato da Jacopo della Quercia, innovativo artista senese.
Il vero “tesoro” della cattedrale resta però il
Volto Santo, il crocifisso ligneo che la Leggenda vuole scolpito da Nicodemo e dagli angeli e che attraverso i secoli continua a trasmettere con il suo sguardo un forte senso di spiritualità.
Se non conosci la
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